sabato 23 febbraio 2008

Riflessioni sul PdL



La foto che ho messo sotto è x far capire ai "non addetti ai lavori" il clima che si è creato dentro al popolo di A.N. dopo l'annuncio shock di fondersi in un nuovo partito da un giorno all'altro...credo che il dualismo Fini-Badoglio renda bene l'idea del polverone che ha scatenato questa decisione unilaterale del Presidentissimo...
Personalmente dopo una prima fase di ripudio,di non voler accettare questa decisione ho riflettuto un pò su quello che potrebbe essere o diventare il nuovo partito.
Innanzitutto bisogna capire che cos'è il popolo di A.N. .E' un popolo identitario, forte di una storia oramai sessantennale e causa l'isolazionismo politico subito durante la Prima Repubblica, attaccato ai suoi simboli e ai suoi riti più di ogni altro in Italia.Quindi è normale che molti di noi vivono la perdita del simbolo,della Fiamma Tricolore come un tradimento dell'Identità e della Storia del partito.
Da qui subentra il ragionamento politico del nuovo partito.Innanzitutto mi viene in mente Tatarella quando diceva che il nostro fine deve essere quello di aprirsi e di confrontarsi portando le nostre idee e i nostri valori dentro ai comuni,alle province ed in ogni altro organo di rappresentanza perchè altrimenti vi mancherebbero o sarebbero immancabilmente "annacquati".Noi dobbiamo capire qual'è il male che affligge il nostro Paese,ed è una storia vecchia 60 anni...Purtroppo causa la guerra e tutto il resto che da essa è scaturito per decenni il pensiero di destra e qui mi riferisco all'Amor Patrio,alla difesa delle tradizioni,dei costumi e dello Spirito del nostro Paese che a sinistra erano percepiti quasi come bestiemme , fu la D.C. a perpetrare questi valori a loro modo,appunto annacquandoli...
Ora...questo partito è nato molto più a destra di quanto mi aspettassi,soprattutto causa l'esclusione dell'U.D.C. .Forza Italia è un partito nato 14 anni fa,non ha storia,non ha cultura,ha solo la grande forza e l'immenso carisma del suo capo ed inoltre è un partito "restyling" di quello che fu il P.S.I. craxiano.Si consideri anche il fatto che moltri membri di F.I. vengono appunto dal P.S.I.,dalla D.C. dal Partito repubblicano e così via..tutta gente che viene dalla prima Repubblica..a questo punto sorge spontanea la domanda: Quanto possono durare ancora?e Berlusconi?
Di qui si capisce la mossa di Fini che se riesce è davvero un capolavoro della politica,ma attenzione è molto dura...In questo partito quelli che hanno storia e valori siamo noi,peraltro condivisi anche dagli alleati ma con quello spiccato senso identitario e sociale che è proprio della Destra Italiana.Ecco noi dobbiamo far maturare questo partito su questo humus culturale e farlo quindi diventare un grande partito di destra,Identitario e Conservatore.
I suoi temi portanti devono essere il senso dello stato e delle istituzioni, la difesa della continuità storica della nazione italiana, una concezione dell'economia in grado di bilanciare libera iniziativa e giustizia sociale, l'attenzione alla dimensione religiosa dell'individuo, un europeismo conciliabile con l'interesse nazionale e con la tutela della sovranità politica, la meritocrazia come criterio di promozione sociale, la difesa dei valori portanti della comunità italiana, delle sue lotte, delle sue tradizioni.
Se il PdL seguirà questo percorso sono sicuro della sua buona riuscita,altrimenti dovremmo aspettare ancora chissà quanto tempo per strappare di nuovo la patria dalle mani delle cooperative rosse,telekom serbia,bassolino e iervolino,luxuria,caruso,pecoraro scanio,d'alema,veltroni,fassino,sabina guzzanti...e chi più ne ha più ne metta.

Luca

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